Storia e descrizione

Storia e descrizione della scuola

Un evento ha scosso e caratterizzato la vita sociale della nostra comunità in modo molto forte: la tragica scomparsa di Suor Maria Laura Mainetti, suora della Congregazione delle Figlie della Croce, avvenuta il 6 giugno 2000, che ha risvegliato il nostro territorio dalla certezza, assai diffusa, di vivere“in un’isola felice”, geograficamente isolata, lontana dalle grosse problematiche educative e sociali che attanagliano le grandi città.

In seguito, a causa di insanabili questioni economiche e vocazionali è stata comunicata la chiusura della scuola “Istituto Immacolata” di Chiavenna, gestita fin dal 1905 dalle Suore Figlie della Croce. Tale notizia ha provocato una riflessione comune di fronte ad un possibile venir meno di un servizio di prevenzione, di istruzione dei valori umani e cristiani che ha portato ad un impegno sentito e condiviso da parte della comunità.

In questo contesto l’associazione Educativa Immacolata onlus e la Scuola Materna Immacolata Cooperativa Sociale a.r.l. hanno predisposto per il triennio 2002-2004, con la collaborazione e adesione di numerosi altri enti, il progetto “Insieme per…”. Questo progetto vuole costituire un aiuto ai bambini,alle famiglie e alla comunità intera mediante la continuità nella gestione della scuola materna medesima, la promozione di incontri di socializzazione, formazione e attenzione finalizzati a prevenire disagio ed esclusione sociale.

La Scuola Materna Immacolata era collocata nel centro storico di Chiavenna, una cittadina di circa 8000 abitanti nella provincia di Sondrio.

Il nuovo edificio, situato in piazza Bormetti al fianco della collegiata di San Lorenzo, è particolarmente soleggiato e la struttura è composta da due/tre sezioni, a seconda del numero di iscritti, delle quali si occupano quattro insegnanti: Lelia (coordinatrice), Romina, Ilaria, Maria, con la presenza di Suor Mirella Bianchi.

benvenuti

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Gli spazi

“…lo spazio accogliente, caldo, curato. Orientato dal gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. E’ uno spazio che parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressine, di intimità e socialità, attraverso l’ambiente fisico, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare una funzionale e invitante disposizione a essere abitato dagli stessi bambini…”

(da “INDICAZIONI per il CURRICOLO” 2007)

L’edificio è posto su due piani ed è così costituito:

Piano terra: spogliatoio, un salone destinato all’attività ludica e alle attività motorie, sala da pranzo, cucina,
un bagno per bambini, uno per disabili e uno per le insegnanti.

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Il salone

Primo piano: tre aule, un bagno per i bambini, soppalco ad uso delle insegnanti e all’educazione all’immagine.

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Seminterrato: dispensa e bagno per la cuoca.

Esterno: grande giardino con giochi vari, gazebo e piazzale.

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Principi ispiratori

Ci mettiamo accanto al bambino con discreta presenza di umanità e di fede per risvegliare in lui il meglio di sé, nella sua totalità e unicità.

La nostra attenzione è rivolta verso tutto il bambino, perché la sua crescita sia integrale ed armonica.
Accogliamo e accompagniamo con delicatezza e amore chi necessita di un’attenzione particolare.

Il nostro stile educativo è fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente, sull’intervento diretto e di regia. Tale dimensione permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza.